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L'ISOLA DI PLASTICA! #savetheearth


isola di plastica inquinamento

Inauguro con questo post una nuova rubrica che voglio portare qui sul mio blog.

Con questa rubrica voglio semplicemente fare la mia parte per "salvare il pianeta", come?!

Creando dei post di informazione, come quello che sto scrivendo oggi e che scriverò per ben 4 settimane di fila qui sul blog, parlandovi di temi attuali come quelli del cambiamento climatico, del riciclo, della natura in genere e come salvaguardarla e proteggerla. Qualcuno diceva "Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo" (cit. Mahatma Gandhi) e nel mio piccolo io ci voglio provare.

Oggi sono qui per parlarvi del PACIFIC TRASH VORTEX.

l Pacific Trash Vortex è un enorme accumulo di spazzatura galleggiante (composto soprattutto da plastica) situato nell'Oceano Pacifico. La sua estensione non è nota con precisione ma le stime vanno da 700.000 km² fino a più di 10 milioni di km² (cioè da un'area molto più grande ella di Spagna e Portogallo). Nell'area potrebbero essere contenuti fino a 100 milioni di tonnellate di detriti di cui 3 milioni di tonnellate sono di sola plastica!

L'accumulo si è formato a partire dagli anni 80, a causa dell'azione della corrente oceanica chiamata Vortice subtropicale del Nord Pacifico che permette ai rifiuti galleggianti di aggregarsi fra di loro, formando un'enorme "nube" di spazzatura presente nei primi strati della superficie oceanica.

Molti animali come tartarughe e uccelli muoiono a causa dell'inquinamento da plastica, soprattutto a causa della sua ingestione che può provocare occlusioni o perforamento dell'apparato digestivo.

Si pensa soprattutto alle alte concentrazioni di PCB ( tossici e probabilmente cancerogeni) che possono entrare nella catena alimentare visto che i filamenti plastici sono difficilmente distinguibili dal plancton e quindi ingeriti da organismi marini, ma anche alla capacità della microplastica di fornire un supporto alla proliferazione di colonie microbiche di patogeni.

In alcuni campioni di acqua marina prelevati nel 2001, il rapporto tra la quantità di plastica e quella dello zooplancton, la vita animale dominante dell'area, era superiore a sei parti di plastica per ogni parte di zooplancton.

Ma la Pacific Trash Vortex non è l'unica isola di plastica esistente al mondo ma addirittura ce ne sono altre 5 sparse per gli oceani.

South Pacific Garbage Patch Grande 8 volte l'Italia e più estesa del Messico, è stata scoperta recentemente al largo del Cile e il Perù. L'isola ha una superficie che si aggira intorno ai 2,6 milioni di chilometri quadrati e contiene prevalentemente microframmenti di materie plastiche erose dagli agenti atmosferici.

North Atlantic Garbage Patch Scoperta per la prima volta nel 1972, l'isola del Nord Atlantico è la seconda più grande per estensione (si stima che potrebbe sfiorare i 4 milioni di km²). Mossa dalla corrente oceanica nord atlantica, è famosa per la densità di rifiuti al proprio interno. Le stime parlano di oltre 200mila detriti per chilometro quadrato.

South Atlantic Garbage Patch Forse la più "piccola" tra le isole di plastica, la South Atlantic Garbage Patch si estende per oltre 1 milione di chilometri quadrati e viene mossa dalla corrente oceanica sud atlantica. Situata tra l'America del Sud e l'Africa meridionale, è stata poco documentata e raramente intercettata dalle rotte più commerciali.

Indian Ocean Garbage Patch Estesa più di 2 chilometri e con una densità di 10mila detriti a chilometro quadrato, l'isola dell'Oceano Indiano è stata ufficialmente scoperta nel 2010, anche se la sua esistenza era già stata ipotizzata nel 1988 dall'agenzia statunitense NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration).

Arctic Garbage Patch La più piccola e di recente formazione isola di plastica al mondo è stata scoperta nel mare di Barents, in prossimità del circolo polare artico. Le materie plastiche scartate in Europa e nella costa orientale del Nord America sono andate lentamente alla deriva seguendo le correnti oceaniche fino al nord della Norvegia dove si sono accumulate. L'isola ha dimensioni notevolmente ridotte rispetto alle altre.

Possiamo fare qualcosa per ripulire tutto il disastro arrecato al nostro pianeta? Si,qualcosa di può fare e ne parleremo nei prossimi appuntamenti di questa rubrica. Intanto, se non lo fai già, inizia a fare la raccolta differenziata dei rifiuti e cerca di utilizzare meno plastica possibile durante la tua giornata.

Un piccolo gesto è una piccola grande mano per la nostra casa!

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